Enti no-profit

Enti promozione sportiva: finanziamenti fino a 600mila euro per progetto

Il Dipartimento per lo sport informa della pubblicazione dell’Avviso che destina 5,4 milioni di euro agli Enti di Promozione Sportiva per la realizzazione di progetti che pongano l’accento sull’innovazione, sulla promozione dello sport in spazi urbani e sulla capacità di creare sinergie sul territorio, integrando sport, pianificazione e/o rigenerazione urbana e tecnologia applicata al benessere.
È previsto il coinvolgimento anche delle ASD e SSD affiliate agli EPS che potranno fare rete e avanzare proposte al proprio organismo affiliante.

Fondo promozione dello sport spazi urbani: presenta la domanda

Le domande di contributo per il finanziamento delle iniziative progettuali possono essere presentate solo ed esclusivamente dagli Enti di Promozione Sportiva (EPS), riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano e/o dal Comitato Italiano Paralimpico, il cui riconoscimento dovrà perdurare per l’intero periodo di realizzazione del progetto.

L'invio deve avvenire via pec all’indirizzo ufficiosport@pec.governo.it entro le ore 12:00 del 28 ottobre 2022.

Si specifica che saranno ammessi alla valutazione, i progetti della durata massima di 12 mesi; non è necessario indicare la data di inizio del progetto, purché le attività previste abbiano inizio nell’anno 2022, abbiano la durata massima di 12 mesi e il budget economico sia congruo rispetto alla durata indicata. 

La richiesta di contributo per ciascun progetto presentato non può essere superiore a € 600.000,00

Scarica qu la modulistica necessaria alla richiesta di fondi

Fondo promozione dello sport spazi urbani: le attività ammissibili

L'avviso di cu si tratta ha per oggetto la selezione di progetti finalizzati all'esercizio della pratica sportiva connesso con l’ideazione di modelli sostenibili di sviluppo urbano, in grado di favorire la transizione e i processi di innovazione delle comunità territoriali, e la concessione di un contributo 

Gli ambiti di intervento per i quali possono essere presentate le proposte progettuali devono mirare a: 

a) Incrementare la diffusione della pratica sportiva rendendola anche strumento per l’innovazione delle comunità territoriali e degli spazi, in connessione con la promozione di modelli sostenibili e “intelligenti” di sviluppo urbano in grado di creare reti e partnership e di coinvolgere una pluralità di attori istituzionali e del mondo educativo; 

b) incentivare la pratica sportiva in spazi urbani con specifico riguardo ad interventi che valorizzino ed integrino l’interconnessione digitale, l’innovazione degli spazi, la mobilità sostenibile e gli aspetti di rigenerazione e di integrazione del contesto urbano, in una prospettiva di integrazione dell’attività sportiva nell’ambito della pianificazione degli interventi di sviluppo urbano; 

c) favorire la rimodulazione di modelli scolastici o universitari, incentivando la pratica sportiva nelle scuole o nelle università, in connessione con l’educazione al benessere psico-fisico e all’introduzione di supporti tech, nell’ottica di incentivare la percezione dello sport maggiormente integrata con il contesto quotidiano e con la sfera delle attività legate alla crescita individuale; 

d) promuovere l’apprendimento, la condivisione e la connessione dei diversi modelli e casi di successo sul territorio, con l’obiettivo di sviluppare una visione condivisa del valore sociale ed economico dello sport, in quanto fonte di ispirazione per l’innovazione e la ricerca interdisciplinare e in quanto strumento di dialogo e di crescita condivisa dei territori; 

e) promuovere la realizzazione di spazi interamente dedicati all’innovazione in ambito sportivo, destinati a mettere in sinergia istituzioni, realtà associative del territorio e startup di matrice sportiva, al fine di favorire l’ideazione di acceleratori pubblici dedicati allo sport e favorire la diffusione di supporti tech nell’ambito della pratica sportiva; 

f) implementare reti e partnership con istituzioni, realtà associative del territorio e centri educativi, inclusi poli scolastici, al fine di valorizzare e accrescere il livello di integrazione organica degli interventi e il ruolo dello sport come catalizzatore della transizione urbana e come strumento di orientamento delle scelte di sviluppo urbano e di nuove forme di socializzazione.